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venerdì 16 marzo 2012

Attrezzatura (parte uno)

Con queste pubblicazioni voglio presentarvi quello che son per me il pane quotidiano, attrezzatura quindi che utilizzo ogni giorno nelle mie giornate tipo. Niente trucchi niente inganni, solo tecnologia nuda e cruda con cui cerco di catturare immagini e emozioni che vivo ogni minuto!

Partiamo con la base del mio corredo, acquistata a gennaio 2010 in California durante il mio ultimo viaggio tra San Francisco e Las Vegas (di cui probabilmente un giorno mi deciderò a pubblicare qualche scatto...)
La EOS 50D, la prima tappa del mio sogno fotografico, studiata e ristudiata per mesi prima dell'acquisto, comparata e analizzata come il più pignolo dei notai, finalmente son riuscito ad accaparrarmela, si perchè più che un acquisto è stata un'asta.
Stavo girovagando per San Francisco con la mia vecchia compattina quando capito davanti ad uno delle miriade di negozi di elettronica sparsi per gli States gestiti da pakistani, indiani o chissà chi altro, montagne di prodotti accatastati come non mi era mai capitato di vedere tutti insieme in un negozio.
"Gli americani so' forti!"
Il prezzo parlava chiaro: 750$ tasse escluse, che in euro voleva dire poco meno di 700€ quando in Italia il solo corpo non lo si trovava per meno di 1.000 sonanti euri.
Fatta!
Prendo il taccuino e la compro...
Eh, si, fosse stato così facile: avevo dimenticato la carta di credito in albergo e non avevo neanche 100$ in tasca. Il mondo mi crolla addosso, la dovevo avere assolutamente, ad ogni costo. Andrò in albergo a prendere i soldi e tornerò in men che non si dica!
San Francisco ha una rete stradale molto simile allo schema dell'antico romano impero, ogni strada è uguale all'altra e ogni angolo non lo distingui dall'altro, così il mio ritorno al fatidico negozio non era affatto una passeggiata, e il nome dei vari negozi molto fantasioso non aiutava di certo (Camera Photo, Camera Shop, Shop Photo, Camera Euro, Camera qui, camera la)
Mentre andavo avanti e indietro un negozio in cerca di un dettaglio famigliare, il proprietario esce e ci chiede se avevamo bisogno di aiuto, al che quando gli ho detto che stavo cercando una macchina fotografica ci ha fatto entrare nella sua bottega e ci ha presentato la sua mercanzia: il prezzo era però più alto e non ero assolutamente disposto a sganciare 200$ in più (hahahah che barbone ndr)
Io gli ho spiegato che l'ho trovata a meno e così lui ci dice: "dimmi a quanto l'hai vista e ti farò lo stesso prezzo!"

Ecco che son tornato a casa con questo gioiellino giapponese, risparmiando 300€ rispetto al mercato italiano, e fonte di migliaia di foto-soddisfazioni. La mia nave scuola con cui ho affrontato i miei primi passi nel mondo reflex digitale. Assolutamente consigliata ai fotoamatori, rimane il mio muletto, secondo corpo che ogni tanto rispolvero per progetti secondari che non necessitano qualità elevate come la mia professionale, ma comunque invidiabile.

Canon EOS

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